6 luglio 2017

Oggi gioca con noi...Carlotta e gli zoccoli da zampognara

...o meglio il "come evitare di sembrarlo"!
La mia fratella Carlotta con la maternità aveva un attimo perso in "donninismo", tanto che a volte mi domandavo se i sandali lasciati in salotto nella sua magione, fossero suoi o di superV, ossia suo figlio.


La settimana scorsa strabuzzo gli occhi e batto le mani come Charlotte faceva davanti ad una lezione di Pilates in Sex&TheCity perchè mi presenta loro:


Io AMO gli zoccoli fin da piccola, tanto che mia mamma mi diceva sempre che sembravo MARUSKA, ossia poco aggraziata, ma io fottesega, perchè mi piaceva il suono che facevano per terra, perchè mi sentivo una ballerina di tip tap e quando una bimba si sente una ballerina, va bene tutto (sempre che questo tutto, sia almeno al limite dell'ortopedico).


Io amo lo zoccolo vero, quello rigorosamente di legno, che se vi vedo in giro con il similegno vi faccio sentire il vero legno come suona pieno se ve lo sbatto sulle tempie; con le borchie vere e con colori neutri o decisi, ma semplice, senza disegni, forme, fantasie o brillantini che mi avete massacrato le membra con sti cavolo di glitter: il detto era "un diamante è per sempre", non un glitter, che DIODIDIO ve lo mettete sulle palpebre a Capodanno e lo attaccate anche al bagnino di salvataggio a Ferragosto tanto sono ignoranti da levare.


Dato che stanno bene con tutto dal jeans skinny, alla gonna lunga, dalla gonna midi al minidress, dalla salopette strappata al vestito romantico con i glicini, non è difficile da abbinare, l'effetto zampognara è dettato esclusivamente dalla vostra andatura: se quando scendete le scale vi alzate la gonna fino all'inguine, scendete con i piedi a papera e fate un casino che vi userebbero come buttadentro al Pineta di Milano Marittima, direi che va lavorato un pochino il vostro stile, non tanto lo zoccolo di per sè.


State dritte, pancino in dentro, tette e culo in fuori, non come Nonna Papera, ma mostriamo la mercanzia fiere di quello che mamma e papà ci hanno dato, sguardo convinto verso l'orizzonte, capisco che il terrore di pestare le cacche per strada vi porti molto spesso a guardare per terra ma provateci lo stesso, non trascinatevi i piedi e godetevi la comodità degli zoccoli come se fossero Birkenstock, tanto tra tratti ortopedici ci si intende.


Alti, bassi, chiusi, aperti, con zeppa, con tacco, giocate con quello che più vi si addice in ogni occasione, per dare un tocco urban al vestito provenzale, per dare un tocco hipster ad un semplice jeans, per dare un tocco vintage ad una gonna lunga, per darvi un tono se avete un semplice vestitino estivo...non sciabattate e sentite la naturalezza del legno nei vostri piedonzi che ne gioveranno anche, sia in sudorazione, sia in salute, sia in sensualità (ciapa la triade delle tre S che dovete portare sempre con voi quando scegliete una scarpa).


Fate in modo che non vi prenda a zoccolate e W la mia fratella che è gnocchissima con i clogs, come direbbe il mio amato nipote Vittorio