7 novembre 2018

Un-due-tre...plissè

Non so se lo sapete, ma io adoro le gonne.
Io le amo proprio.


Vivrei in gonna (rigorosamente senza calze, almeno che non ci siano 5 gradi, non litighiamo di nuovo sulla questione calze color carne eh).


Sono da sempre l'incubo di mia madre che fin da piccola si è sempre domandata da chi avessi preso, dato che le gonne che appartengono al suo armadio credo che le siano state regalate.



Che vi posso dire, io sto comoda, con le coscette di pollo al vento e da sempre, insieme ai vestitini, sono il mio abbigliamento da viaggio per antonomasia (non ho bevuto e non mi sono fatta acidi, se non della frutta, ma ho appena letto i post di Salvini su come non sappia usare i congiuntivi e mi dovevo tirare su il morale grammaticale).


Direi, però, che il pensiero sulla gonna è abbracciato anche da altri, dato che ci stanno, come dicono ad Oxford, sassando la michia con le gonne da un pochino di stagioni, ma abbiamo una prezzemolina che mette tutti d'accordo, lei e il suo retrogusto romantico ed elegante, ma sempre più metropolitano, che sta bene a tutti e che sia che ci sia il vento caldo sia che ci sorprenda la tormenta di neve, ci vuole bene a tutte: la gonna PLISSE'.


Esiste dai tempi dei tempi, precisamente dagli inizi del '900 quando un genio spagnolo si inventò questa lavorazione, quindi, anche in questo caso, gli addetti alla moda non hanno inventato nulla, ma per il prossimo inverno si è svestita della sua aura PISSERA da fighettina anni '50 bon ton, per correre incontro a perdifiato verso la stronzaggine assoluta del maglionazzo di lana o del chiodo dark. Password accettata all'unanimità: OSARE


Non potete dire che vi stia male, perchè non è unica nella sua unicità.
Ne esistono di varie forme, modelli, lunghezze, forgie, fantasie, colori, grandezza del plissè, tessuti e su e giù di fianco e di lato eeeehhhh MACARENA ah ahn.
Leggete bene, prima del tormentone estivo anni '90 la parola chiave è...dai vi aiuto io: TESSUTO!


Giocateci, non abbiate timore, sognate con le proposte che ci sono e fate vostre tutte le versioni che vi faranno sentire delle dee d'altri tempi. Mettete la gonna midi in lana colorata con un maglioncino dolcevita; lasciatevi andare con la gonna lunga abbinata ad maglione di lana grossa; osate la versione in pelle con maglione di lana corto; scatenatevi con il tessuto leggero da unire a calza termica e anfibio; osate con i colori e le fantasie e non abbiate paura di essere voi stesse o quello che vi piacerebbe essere.


Ci servono solo pochi accorgimenti:
- CORTO: mettiamoci d'accordo subito, non esiste il girotopa eh, che mi sembrate delle cheerleader sgraziate in cerca di fringuelli DIODIDIO! Nel caso della gonna plissettata, corto significa al ginocchio, perfetta per chi ama il "vestirsi a modino" e per chi ha il fianchetto che spinge, perchè solitamente voi stronzette avete anche il vitino da vespa e quindi strizzate la vita e lasciate liberi cosciotti e fianchi che danzeranno nella gonna senza essere messi in evidenza;


- MIDI: dipende da quanto siete alte, ma se siete normodotate, allora è quella che vi arriva sotto al ginocchio. Questa è la mia preferita, soprattutto sdrammatizzata dalle sneakers o resa elegante da una clutch strutturata, il tutto reso svogliato da uno chignon (che nel mio caso non viene mai e mi guardo rapita le foto di Charlotte Casiraghi che come si "inprincipessa" i capelli lei non ci riesce nessuno) e maximaglia;


- MAXI: leggi gonna lunga e leggi anche noooooo se sei meno di 1.50 m, che mi sembrate cascate dentro all'armadio durante il cambio di stagione.


-COLORI: divertitevi, sbizzarritevi, ma non mi costringete a scrivere un post sul fluo, sul color argento che se troppo lucido mi sembra l'unto contenitore del pollo allo spiedo e non mi fate le modaiole consapevoli se non vi chiamate Olivia Palermo buttandovi su qualcosa che richiederebbe il porto d'armi.



Spero di avervi dato la carica per affrontare l'inverno osando pur restando calde (in tutti i sensi) e che stiate già provando nei camerini dei negozi la gonna plissè che vi farà fare un "un due tre pliè" davanti alla vostra immagine riflessa nello specchio.

Un bacio d'amore serio, alla prossima e...


14 ottobre 2018

Ticketone ha aperto la prevendita per il concerto dei...DERMAROLLING

...non li cercate su Youtube, non esistono DIODIDIO!
O meglio sì che troverete migliaia di video, ma non musicali, infatti è un trattamento che si può fare in tutto il corpo grazie ad uno strumento che presenta degli aghetti dello spessore di 0,5 mm e con il quale si può massaggiare tutto il viso, il corpo e udite udite, il cuoio capelluto.


Mi hanno sgridato perchè è da troppo tempo che non mi faccio sentire e a dirla tutta...hanno fatto bene! Passo talmente tanto tempo al lavoro davanti ad una PANNOCCHIA (devo usare termini alternativi alla parola con la C, due amiche partoriranno altri nipoti acquisiti per me e devo cominciare a ripulirmi il lessico rendendolo bimbo-friendly) di pc che, diciamolo, l'unica cosa che non faccio volentieri quando torno a casa è...scrivere con il pc. Diciamo però che questa nuova tecnica che ho sposato non poteva restare segreta.



In adolescenza ho avuto l'acne, come sapete e, sono stata sicuramente fortunata perchè non mi sono rimaste molte cicatrici, ma un pochino sì. Mi sono documentata per trovare un modo naturale per eliminarle ed eccolo qui: DERMAROLLING.



Il costo è irrisorio, ho acquistato il dermaroller, un prodotto professionale per detergerlo, dato che stiamo sempre parlando di pelle del viso e bisogna essere non cauti ma DEPPIU', un siero (adesso ne sto usando uno al retinolo che è una mano santa per i segni dell'acne) e tutte le sere mi coccolo prima di andare a letto e vi posso assicurare che i miei pori sono più affinati, la pelle più pulita, più luminosa, più morbida, più equilibrata e non ho quel colore grigio autunnale che sta così male con i colori dei vestiti che puntualmente ci propinano prima dell'inverno.


(Non fa i miracoli, ossia non si diventa gnocche come la foto, ma si diventa LISSI@ come una pesca)

RITUALE DI ACCOPPIAMENTO...ma noooo, prima di coricarsi (anche se vi dovete accoppiare va bene, tanto lascia il viso leggermente arrossato, nulla su cui non si possa soprassedere):
1) Mi strucco: io uso l'oil cleaning method da tempo ormai, ma voi fate quello che vi si addice, basta che la pelle sia perfettamente pulita;
2) Massaggio il dermaroller da 0,5 mm (importantissimimissimissimo, non di più, gli altri li usano solo i professionisti del settore o anche no) per 7 volte sullo stesso punto, facendo un pochino di pressione mettendo l'indice sulla parte zigrinata vicino agli aghi per dare un pochino di consistenza al massaggio. Io lo passo piano piano anche sul naso, ma evito come evito il Mercatino di Natale l'8 di Dicembre la zona del contorno occhi;



                                      (Ecco lo strumento di tortura in tutto il suo splendore)

3) Mi spruzzo il tonico (io uso l'acqua di rose bio);
4) Mi passo il siero e vado a letto


(Va bene qualsiasi siero, non chiudete la mente e usate solo quello che adorate)

Vado a letto con un pizzoricorino rinvigorente al viso, rilassata e soddisfatta e al mattino mi sveglio con il viso rinato! Pazzesco!!!

Totale tempo speso per sè stessi: 7 minuti

(Credo che si siano fatte prendere la mano qui)


Direte "e se non ho cicatrici di cui sbarazzarmi, perchè sono arrivata fino a questo punto del post"? Perchè mi amate? No, non solo, ma sapete che io vi lascio sempre consigli per tutti, anche per gli ometti. Infatti, i benefici del dermarolling sono molteplici: acne, alopecia, perdita di capelli, smagliature, rughe d'espressione, aumento del collagene, ridimensionamento dei pori e ti ci puoi pure fare il bidet (DO NOT TRY THIS AT HOME che non è vero, ma volevo vedere se eravate attent@).

(Sì si può usare anche sulle labbra, sì)

Vi ho confuso?
Vi ho incuriosito?
Vi ho fatto sorridere?
Vi ho tediato?
Vi ho convinte?
Ciapo su e porto a casa tutto e per qualsiasi cosa, non esitate a contattarmi bambolon@.


(Il Bignami del mio post praticamente)

10 settembre 2018

Corri (SUL POSTO) che ti passa

Ebbene sì donzelle, ho studiato un metodo per far rimanere di sasso anche i più "povery" e i più pigri (che carina che ho creato uno scioglilingua, ma non sono pronta per la notorietà, non lo dite in giro)...


Non hai abbastanza soldi per un abbonamento in palestra?
Non hai voglia di uscire di casa adesso che fa buio praticamente dopo pranzo?
Non ti vuoi alzare al mattino e correre come i newyorkesi a Central Park anche perchè tu non hai nemmeno un PARK normale, non dico centrale, vicino a casa tua?
Fai orari assurdi in ufficio? (Maronna come mi suona famigliare questa quiiiiiii...)
Ti vergogni perchè, (come me), non sai correre e muovi braccia e gambe come se stessi scappando da un incendio?
Piove ogni volta che dall'ufficio guardi il sole ancora alto e dici "Oggi vado proprio a correre"?


Non mi freghi, anzi, ti frego io perchè ho la soluzione: JOG-ON-THE-SPOT ovvero...LA CORSA SUL POSTO


Avete finito di ridere?
No perchè se vi calmate vi spiego che non sono l'unica cretina che adora emulare quel gran fisicaccio della ballerina di Flashdance sulle note di Maniac, infatti, sempre più persone, si affidano a questa pratica e a leggere tutti i benefici...vi sorprenderanno.


Io ho provato per due settimane e non stancandomi, anzi divertendomi come una pazza, ho provato a vedere come avrebbe reagito la comunità e quindi: l'ho detto alla mia fratella Carlotta!
Udite udite, non mi ha ricordato quanto sono cretina, ma mi ha risposto con un FAAAATEEEEFLUMIIII, ho capito che avevo fatto centro e mi sono documentata ed ecco la ricetta per un pasto perfetto a base di indoor jogging (TRY THIS AT HOME)...


Come primo calorie calorie e calorie, come secondo il vostro cuore che si rafforzerà, come contorno dal Signor Metabolismo che farà i salti di gioia, quando staccherete le natiche sante dal divanissimo e comincerete a zompettare, correre, fare skip, saltellare, ballare o qualsiasi cosa vi vada di fare, per almeno 15 minuti al giorno (poi se vi va di proseguire, non ci sono effetti collaterali, se non dipendenza) e come dolce: ossigenerete i polmoni!


PRO:
1) Non avete bisogno di un abbigliamento in particolare, ma solo di qualcosa di morbido come un tappeto o un asciugamano spesso e di scarpe da ginnastica con del criterio;

(Io per esempio mi trovo benissimo con queste, le Fivefingers Shoes: sembra di correre scalzi)

2) Potete anche cantare, ballare, cambiare stile, saltellare, gridare, ascoltare musica a tutto volume, ridere e sentirvi gnocche, senza che gli altri chiamino qualcuno perchè vi applichi un TSO;


3) Potete farlo a qualsiasi ora del giorno (e della notte, piuttosto che svaligiare i siti online o svaligiare il frigo, se proprio proprio non dormite...) e con qualunque clima e/o stagione;


4) Vedrete risultati in circa 3 mesi (e non avrete i dolori e i problemi articolari legati alla corsa), perchè è vero che lo jogging o il TAPIRO, aka tapis roulant, rimangono quelli che spaccano di più, ma anche un'oretta di corsa sul posto è degna di nota: si consumano infatti le sue degne 500 calorie (conosciute anche come "piatto di pasta all'amatriciana enorme cucinato per moroso immaginario che ci siamo ovviamente mangiate noi");

(Dove PASSION può essere anche inteso per il cibo eh!)

5) Potete farlo ovunque, anche in vacanza, anche se il filtro povertà che avrete associato a Booking vi avrà dato diritto ad una camera con vista di 16 mq per due persone.
6) Non correte il rischio di fare incontri poco piacevoli con persone che non corrono, se non via con la vostra borsetta, per intenderci.

CONTRO:
1) Non incontrate i passeroni che corrono con voi, contro di voi, davanti a voi o dietro di voi;


2) Non respirate aria fresca e la brezza del vento tra i capelli;
3) Dovete dire che come sport fate la corsa sul posto e forse non potrete evitare che anche il vicino di casa vi "pigli per il bonbon";
4) Non avrete la motivazione della sfida ossia "dai che oggi arrivo fin là", perchè almeno che non viviate a Versailles, i metri dell'appartamento quelli sono;
5) Sfoggiare mise accattivanti per ringalluzzire il punto 1 (anche il punto G volendo, dipende da chi andrete a fare la doccia dopo la corsa);


6) Non potrete tirarvela pubblicando sui social quanti chilometri avete fatto in un'ora, sempre per il punto 4 insomma.


Comunque se vi ho anche solo incuriosito, provate, cercate di sentirvi bene sempre, di non mangiare tutti i giorni come se steste ad un "Grasso Grosso Matrimonio Greco" e sentitivi libere di ridere, sperimentare e rilassare i nervi come più vi piace. Ricordate solo di fare riscaldamento, non correre come i pazzi se siete alle prime armi e chiudere sempre l'attività, anche se vi chiama la doccia come le Sirene facevano con Ulisse...con lo STRETCHING #DIODIDIO!


A presto (promesso, anzi di più)