4 marzo 2020

Plastic free: lo Shampoo solido!

Vi mancavo?
Voi tanto, ma il mio silenzio era per studiarvi e poi anche per fare le prove per tacere (cosa ardua per la vostra "ignurencer" del cuore), perchè non avevo niente di interessante da dirvi, e secondo me alle volte se non sai cosa dire rischi di fare solo rumore e, se il rumore è quello che fa Diodato, lo vorresti a nastro, se è quello che fanno i carrelli della spesa che sbattono uno contro l'altro per arrivare prima alla cassa, vorresti nastrare qualcos'altro.


Senza paura di essere smentita (grazie a graziaal, me lo avete detto a più riprese e di persona), so che il filone del "plastic free" vi intriga, vi interessa e vi diverte perchè amate quando vi faccio uscire dalla comfort zone del Felce Azzurra che odora di nonna e vi faccio fare le alternative! Quindi...continuiamo a ridere a cuor leggero, a vivere a mente aperta e ruzzoliamo insieme nel fantastico mondo dello...shampoo solido!


Dicesi shampoo solido, uno shampoo compattato su sè stesso a forma di saponetta a cui gli unicorni hanno tolto, Dio (Lush ma soprattutto altri, perchè quelli SLS lì nell'INCI io a lui non li perdono) solo sa come, la parte liquida, che si usa come un sapone o facendo la schiuma con le manine o utilizzandolo direttamente sulla vostra testolina godendovi la schiuma profumata


Vedo già i vostri occhietti risparmiatori di tempo e fatica brillare al grido di "niente più lunghi controlli all'aeroporto, noi siamo liquid-free"...sì beh peccato che siamo nati per soffrire e al momento il coronavirus ci percula (si può scrivere prima delle 23.30 o siamo in fascia protetta?) e quindi i controlli ve li dovete passare ugualmente DIODIDIO!


I CONTRO, partiamo dalla parte negativa e si fottano gli unicorni (sempre quelli che levano il liquido agli shampoo):
1) Se non indovini il tipo di shampoo solido ti ritrovi con la spargina in testa, unta e con odore che ricorda poco gli unicorni.
Per capire come sceglierli al meglio, direi che basta sapere che ne esistono di 3 tipologie diverse (non per colore farfallott@ mi@, ma proprio per composizione):


1) PRESSATI a freddo: quelli fatti a mano in aziende disperse nel Kentucky che usano solo ingredienti e oli naturali che aiutano ad ammorbidire naturalmente (suggeritemi un sinonimo bitte!) la "capellitudine" e sono privi di SLS (ossia gli sless, leggi sodio lauril solfato, ossia it's not the case);
2) A base di GLICERINA: PH più neutro e sono più gentilini sulla cute che non viene sgrassata come se dovessi fare le pulizie post festone di 18enni ingorilliti, ma saranno anche meno lavanti e non si risciacquano praticamente mai (nel mentre potreste imparare una lingua straniera però, pensateci);
3) Con TENSIOATTIVI: quelli di Lush per intenderci, puliscono, forse fin troppo, ma se dosati possono dare soddisfazioni, ma non hanno un INCI verdissimo, o come dicono le addette ai lavori, GREEN.



2) Non li posso comprare nei negozi fisici, quindi come faccio? In effetti, tolto LUSH, non conosco altri negozi, forse nelle erboristerie più rifornite, in cui trovare lo shampoo solido o eventualmente le scatoline in cui riporli, però vi mando alcuni siti in cui potrete sbizzarrirvi:

TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE
FERMI TUTTI, SPEGNETE L'INTERNET
COME SI CHIAMA QUELLO LI', DAI COSO
E NOI CI TROVEREMO COME LE STAR A BERE DEL WHISKY AL "SHAMPOO" BAR
DA CAPO A PIEDI (RICORDATEVI DI LAVARVELI)
ALTOLA' AL PRURITO
GETTARE TUTTO ALLE ORTICHE
CHE LA POLINESIA SIA CON TE (E CON IL TUO SPIRITO)
UN'ESTATE AL MAREEEE, VOGLIA DI...



I PRO, beh quelli, vedrete, vengono fuori dalla risoluzione dei dubbi che, in primis a me, ma a tutte le persone a cui ho proposto il passaggio allo shampoo solido, sono venuti:
1) Dato che quando uso una saponetta per lavarmi viso, mani o corpo, voglio scartavetrarmi tutto perchè diciamo che sono un attimo troppo lavanti e aggressive, mi succederà anche con lo shampoo-saponetta zio Bubù? Risposta: dipende da che scelta avete fatto e se avete indovinato il tipo di shampoo (al Gioco dell'Oca, dovreste quindi tornare alla partenza, ossia alla scelta dello shampoo);


2) Farà la mia amata schiuma oppure continuerò a passarmi in eterno la saponetta sul capo sperando di capire quando fermarmi? Magicamagicaemy ci ha aiutato anche qui: appena la saponetta tocca acqua e cute, comincia a fare schiuma, quindi capirete subito quando il prodotto è sufficiente e potrete appartarlo e cominciare a coccolare la cute con un bel massaggio;


3) Come faccio a non far sciogliere la saponetta e a farla durare dai 30 ai 100 lavaggi che mi hanno promesso quelli della pubblicità? Basta lasciarlo asciugare bene prima di riporlo in una scatolina o di metallo o (la mia preferita della vita) in sughero, e il gioco è fatto: non si rompe, non si scioglie, non sparisce e rimane pronta per il prossimo viaggio insieme;

4) Mi seccheranno sempre i capelli e quindi dovrò comprare il balsamo in plastica? Ovviamente NO! Hanno pensato proprio a tutto, compreso balsamo e prodotti "tuttoinuno" come piace ai maschi che non sanno di dover usare, nella maggior parte dei casi, un prodotto diverso per detergere il fagiano o la testolina matta.


Detto questo, provate a fare i paciughi come piacciono a noi e siate sempre curiose e gentili verso voi stesse, se qualcosa all'inizio non vi sembrerà funzionare.
Sono pronta a farmi mandare i tilt il Blog dai vostri commenti, quindi....stupitemi. Besos


PS: SI' ci sono anche le personcine che si fanno lo shampoo solido da sole, ma NO io non ne faccio parte e NO non credo che mi cimenterò perchè vivo poi sempre nel mio nido di 32 mq eh (SI', se provate, voglio le foto che discorsi)