23 giugno 2016

Ma come CHRISTO ti vesti?

...ebbene sì Birkenshockat@ questo fine settimana si va al galleggiante bananone del Lago di Iseo.
In fila.
In tenda.



In...quietudine!
Mi dicono, infatti, dalla regia che si farà "campeggio selvaggio no WC no party" e io ho già svaligiato Decathlon, rotto le palline di Natale a Chiaretta, chiesto l'amicizia su Facebook a tutta la gente di Sulzano, installato Tinder per conoscere l'uomo della mia vita lacustre e chiesto ad un amico di regalarmi un bagno chimico...e in tutto questo dramma, mi domandano: ma come ci si veste per vivere un'esperienza del genere?


Partendo dal presupposto che è una figata, che ci sono passati tutti, da Brad PiTtone, a Johnny Deesconoscoilsaponepp, Antonellina Clerici e le tagliatelle di NonnaPina, la Parodi senza la sorella impegnata a far ricette..ma chissene come ci si vesteeeee..,yuppiiiii...Ma #yuppicosa DIODIDIO, che poi vi vedo nelle immagini di google sotto la ricerca "outfit di gente che non ce la sta facendo come l'estate ad arrivare"?







(Esempio di come non me la sento tanto di viverla)










Io opterei per una sana e tranquilla sobrietà, comodità ed eleganza, quella che si riserva ad un museo, ad un'opera d'arte o ad un artista...cioè a quello che di fatto è quello che ci mostra questo arzillo bulgaro 81enne che due cose due nella vita le ha poi fatte anche prima di bloccare la Stazione ferroviaria di Brescia, facendone di strada e di storia. Quindi, non cerchiamo di passare alla storia con idee malsane e godiamoci, fino al 3 Luglio, questo sentiero di mattoni d'oro galleggiante che ci invidia anche il Mago di Oz.


Christo, come la maggior parte degli uomini etero, sostiene di aver coperto la passerella di un bel color oro...in realtà pare essere arancione. Colore difficile che mi ricordo in estate guardando le albicocche perchè ci hanno detto che così non ci scottiamo almeno con il sole delle 17 e poi sì, è il colore preferito di Carlotta...insomma: un dramma. Non dona a molti per essere carini e positivi, quindi buttiamola sulla simpatia.


Come ci si veste?
Bene, come sempre, che discorsi;
Colori: bianco, nero, qualche tocco di arancio e dai, vi posso dire sì anche al rosso;
Cosa: jeans, gonne svolazzanti ma non da spiaggia, il costume ce lo mettiamo sotto e non esposto e vanno bene anche i vestitini, ma non la gonna lunga che ci pensano quelli che faranno il ponte e piedi nudi a tirar su lo sporco;
Accessori: scarpe comode, niente tacchi che mi rompete i 200mila parallelepipedi di polietilene (che da oggi "is the new trentratrètrentinientraronoatrento"), niente zeppe che fate ridere i delfini dell'Oceano che vi vedranno in streaming cadere nel Lago, cappello che mi svenite dal caldo, occhiali da sole, protezione solare.


Speriamo nel bel tempo, perchè diciamocelo io avrò speso due spicci al Decathlon per quest'avventura, lui ne ha spesi 15 milioni...

Se fate i bravi e le brave chissà che non arrivino foto dal vivo, selfie no, che si sa, non me li so fare.

11 giugno 2016

Non fuochi di paglia, ma solo borse!

Come sapete, non sono una fissata con le borse, la mia amica Chiara ormai non ci spera nemmeno più e scuote semplicemente la testa regalandomi comunque il suo sorriso siciliano migliore...pensando alla Sicilia, mi è venuta in mente la mia passione da bimbetta per le borse siciliane di paglia: quelle cafonette, esagerate, combinate a festa con pompon, specchietti, rafia colorata, addobbi natalizi, due uova pasquali e fuochi d'artificio di Ferragosto, perchè mi davano UNA certezza: si va in spiaggia!


Se c'è una cosa su cui mi impegno è la borsa da spiaggia. Anche perchè solitamente, non frequentando solo i lidi romagnoli con GABINE e LETTINI, la spiaggia selvaggia implica la necessità di un cuscino per leggere tutti i libri beceri e romantici scaricati sul Kindle dopo Pasqua, momento in cui le persone normali prenotano ferie e casevacanze e io scarico invece i libri leggeri come la brezza marina e li leggo con la capoccia appoggiata alla borsa e la mente che ascolta la vicina d'ombrellone che che racconta a gran voce la ricetta per la carbonara vegetariana con panna.






















Borsa da spiaggia per eccellenza che io amo-e-adoro-come-la-vacca-ama-il-toro: la borsa di paglia! Per me rappresenta la possibilità di osare, i piedi scalzi, i costumi da mare, l'odore della salsedine, la sabbia nel telo, il profumo di creme solari, gli occhiali bagnati dall'acqua di mare, rappresenta in breve...l'estate.























Mi piace così tanto che per me è sempre di moda e cerco sempre mille modi per potermi accoccolare tra le sensazioni che mi regala, portandomele dietro in ogni momento della giornata: mi piacciono quindi le versioni mignon, le pochette, le borse grandi, quelle strutturate, quelle colorate, quelle buffe, quelle assurde, quelle esagerate, purchè abbiano tutte nel loro DNA la PAGLIA e la stessa parola d'ordine: LIBERTA' DI OSARE.






















L'odore della paglia così naturale, libero, primordiale, istintivo, riconoscibile, stagionale come l'odore di tiglio e di gelsomino, rievocativo, avvolgente, caldo, deve essere compagno della nostra estate in ogni momento, per ricordarci sempre che si può mischiare gli attimi, vivere sensazioni piacevoli anche in momenti insperati e respirare noi stesse a contatto con quello che ci rende felici!
W la paglia, non ho detto le paglie alla bolognese, ossia le sigarette, contro cui mi scaglierei sempre e comunque, e vivete con il sorriso.






















Dai che lo so che volete la carrellata online perchè non mi potete sempre tenere con voi a fare shopping...accontentate:

1) RETRO'
2) TOCCO DI COLORE ELEGANTE
3) MATRIMONIO MENO INGESSATO?
4) DALLA SPIAGGIA ALL'APERITIVO
5) A CACCIA DI SURFISTI
6) L'ODORE DELLA COSTIERA AMALFITANA
7) L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR
8) DIVERTENTE
9) ESPANSIVA
10) BETACAROTENE