Sapete cos'ho pensato dopo questa boccata d'aria? Che lusso rallentare!
Sapete che il mio capo l'altro giorno mi diceva che, pur non salvando vite perchè lavoro nel mondo della moda (quello etico e costoso però diciamolo), lui quando si alza al mattino entra in apnea e sente che ne esce solo alla sera prima di addormentarsi.
PORCAMERDA, urlerebbe una mia cara amica, che metafora dei nostri tempi che mi ha sbattuto in faccia!
Se ci pensate è vero: alla nostra generazione non è permesso andare piano, esistono sempre gli eccessi, voci gridate, respiri trattenuti, spedizioni il giorno dopo, non esistono no, non esiste aspettare, dobbiamo dimostrare costantemente che ci siamo e spintonare per il nostro momento di gloria che, molto spesso, prende la forma di uno sgangherato e triste SELFIE (speriamo almeno con un sacco di like)...EC FADIGA, direbbe il mio nonnone 89enne!
Queste le mie regole e le mie astuzie per comprare qualcosa che duri più di un battito di ciglia (finte) della Ferragni:
1) Comprate forme, colori, tessuti, di cui non pentirvi, di cui non stancarvi, in cui credere e che vi faccia sentire belle e a vostro agio: quante volte le vostre nonne vi dicono esattamente che vestito indossavano quando hanno conosciuto il nonno e voi vi rendete conto che non sapete nemmeno com'eravate vestite al mattino? Vivete i vestiti come un dettaglio da aggiungere alla vostra storia, come un qualcosa che ha un valore e non solo una funzione, viveteli, reinventateli, rimaneggiateli, cercate di provare a ridare loro una seconda vita prima di entrare a far parte della catena di "smontaggio" del mondo civilizzato;
2) Vintage for a cause: questo deve essere il vostro motto! Fate con le amiche scambi di vestiti per farli rivivere e giocare con la fantasia; perdetevi nelle mille opzioni vintage che ci sono in tutte le città e in tanti posticini unici online; pensate ad essere unici non per stravaganza, ma perchè nessun altro potrà mai indossare lo stesso capo, perchè semplicemente non esiste. Godetevi i fuori produzione e dato che è freddo e non avete la vita godereccia stile Ibiza anche in inverno, buttatevi sul DIY (fatevi ben anche un corso va, che non mi fate i maglioncini di lana merinos con 3 maniche);
SE AVETE UN VITINO DA VESPA COSI' NON POSSIAMO ESSERE AMICHE |
NON DITEMI CHE AVETE BUTTATO VIA I JEANS ALLA "STEVE URKEL" |
a) TWO THIRD: Brand spagnolo che parte dall'idea di prendersi cura il più possibile dei 2/3 di cui è fatto l'Universo, ossia l'acqua, utilizzando solo materiali eco-sostenibili per i loro capi al limite del sartoriale creando, udite udite, solo i capi che vendono non facendo praticamente magazzino ed evitando quindi di sfruttare al grido di "non si sa mai lo comprino anche su Marte" il nostro povero Mondo. I tempi d'attesa sono assolutamente accettabili e riceverete il vostro vestito sentendo di aver acquistato qualcosa creato unicamente per voi e con l'emozione dell'apertura di un pacco il giorno di Natale;
c) BALZAC PARIS: dopo la Normandia ho scoperto che non ho un problema con i francesi in generale, ma eventualmente con i parigini e con il loro amore per le ostriche, quindi mi sono lasciata conquistare dagli svolazzanti e morbidi tessuti floreali e non di questo brand molto francese (leggi se si fanno il "messy bun" (il concio alla "cazz 'n' go") loro sono bellissime, io sembro appena sopravvissuta ad una minimaratona) ma cazzuto che si permette di fare cose bellissime, ad un prezzo accessibile e con tessuti responsabili (non del declino dell'Universo, ovviamente).
4) Rendete vostre le giuste icone di stile e adattate la moda a voi stesse in base al vostro umore, al vostro fisico, al vostro portafoglio e alla vostra fantasia: se starete bene e a vostro agio con voi stesse, sarete invincibili, perchè avrete sempre più tempo per mostrarvi per quello che siete senza troppi artifici.
Pronte per respirare? Poi ditemi come vi siete trovate.
Un bacio a voi, a Licia-Andrea-Mirko-e-Giuliano perchè qui oggi piove a balus e fate le brave (se serve).
PS: Saluto anche i BeeHIve, ma volevo dirvi che quando parlavo di giuste icone di stile, non intendevo i capelli di Satomi