A tutta birra con la tuta...

.... e la birra si vede tutta a volte DIODIDIO!

Diciamocelo, é da due anni che assistiamo ad una escalation poi inesorabilmente esplosa quest´anno del: tutte con la tuta! BINGO, un giro di Ruota della Fortuna e girogirotondocascailmondo!

Si é visto un fiorire di, la si é chiamata in tutte le lingue possibili, salopette, jumpsuit, tutine, tutone e tute, purtroppo indossate da persone tutTe convinte di stare bene!

Io adoro la tuta, la trovo ammaliatrice e chic, credo che il saperla portare possa fare uscire il fascino di una donna molto piú che nello scoprire oltremodo le gambe ma, credo anche, che si debba fare il bagno di realtá: non é per tutti.

Esattamente come ad AmicidiMaria si vedono spesso ballerini bassi e ballerine senza collo del piede che, come citava un saggio romano qualche anno fa, tanto amici non saranno "perché stanno sempre a litgá", ma che possono tutto se ci mettono il cuore...ecco, io figlia della BeveryHills 90210 degli anni ´90 in cui Donna Martin amava tutti, posso candidamente dire che a me Donna non piaceva, preferivo Brenda e fu "una botta di culo pazzesca" quando sposó David...e non credo che sia cosí la favola.

Mettiamocela via amiche: non tutti possono diventare etoile del Bolshoi e non tutti stanno bene con la tuta, me compresa!
E non parlo di altezza, lí il tacco aiuta dove MammaNatura si era distratta; non parlo di fisici mozzafiato, anche se aiuta perché l´effetto bidone dell´immondizia é in agguato; non parlo necessariamente di colori, anche se se il fianchetto mimetizzato da un nero evergreen piuttosto che da righe orizzontali aiuta, ma credo proprio che il credo della tuta sia come un gene, una ce l´ha nel DNA e non é detto che ci sia sempre!

Il mio consiglio spassionato é: provate!
I camerini ci sono apposta, notoriamente costruiti per farci sentire sentire brutte-grasse-grigieedepresse, e questo punto mai me lo riusciró a spiegare (non andate mai sole in un camerino di Calzedonia pre-ciclo a provarvi un costume o ne uscirete piangendo con un numero di uno bravo in tasca), ma i camerini ci sono.

Certo che anche la tuta fa la sua parte. Guardate che la tuta é bastarda, ti guarda da lontano e ti dice come la voce della sirena che incantava Ulisse (che avesse l´ormone in fronte per merito della voce lo racconta poi alla Penelope vero Uli?): "perché non mi indossi per il matrimonio di fine estate che non si sa mai se sará freddo o caldo";

ti sussurra "guarda come cade leggiadro questo tessuto, in maniera cosí impalpabile che sembrerai una libellula"...sí per poi vedere il tessuto cambiare composizione tessile mentre ti approcci a provarla diventando un "stampantissimo" tessuto di microfibra a risucchio che nemmeno la Protezione Civile potrebbe aiutarci ad uscirne indenni una volta indossata;

ti promette - grazie dalla taglia 38 della modella - che le bevute al fresco dei Biergarten durante le ferie e gli aperitivi sulla spiaggia verranno celati dalla maestria stilistica che ha composto la tuta...ma sai invece quanti stilisti verrebbero prese a schiaffi sulle palpebre da me? 
Perché non é mica vero eh bambole che la tuta nasconde la pancia, appiattisce e sottolinea le forme, moché moché moché: la tuta é piú tremenda delle migliori amiche tremende, é piú insidiosa delle domande senza senso di tua madre, é piú disinteressata a te di un moroso trascinato per negozi in periodo di saldi...

É inutile che mi facciate gli occhioni alla Bambi perché so che ve la volete mettere lo stesso...dai allora, eccone alcune che non faranno gridare a tutti: SCUSA MA NON ME LA SENTO TANTO".

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